sabato 9 febbraio 2008

tomba delle anatre : l' idea


Tutto nasce da un’idea a seguito di una scoperta archeologica sensazionale quella della “Tomba dei Leoni Ruggenti” una delle tombe etrusche più antiche con pitture parietali finora scoperte. L’idea diventa progetto e scommessa e si rivela una delle più ardite nell’ambito dell’archeologia sperimentale, cioè costruire con materiale di recupero una tomba etrusca a grandezza reale. La scelta cade sulla tomba delle anatre situata nella riserva del Bagno nella città etrusca di Veio e con il beneplacito della Dott.ssa Francesca Boitani Direttrice del Museo etrusco di Villa Giulia si compie un sopralluogo per la rilevazione delle misure e la riproduzione fotografica. Il cantiere del progetto “Tomba delle anatre” ha inizio, i bambini delle classi V a e V b della Scuola Elementare Via G. Taverna 95 Roma , si autofinanziano per l’acquisto di colla, nastro carta e pennelli , mentre la cucina scolastica fornisce scatoloni e materiale cartaceo, il Sig. Ulderico invece gentilmente fornisce giornali e riviste. A metà novembre viene posato il primo scatolone e con il passare del tempo la tomba prende forma, si definiscono le pareti, si apre la porta ad arco. In primavera la struttura della tomba nel perimetro delle pareti è conclusa, sono stati impiegati un centinaio di cartoni, un migliaio di fogli di giornale, e circa cinquanta chili di colla. Nella riserva dell’Insugherata abbiamo raccolto la sabbia per le pareti esterne ed il tetto. Le nostre risorse economiche sono scarse, per fortuna però interviene la direzione che copre parzialmente le ultime spese. Si va avanti s’imbiancano le pareti interne, il tetto con grandi difficoltà prende forma, si procede alla sabbiatura. I bambini non demordono mi hanno seguito in questo progetto con tanto entusiasmo intenti ad inseguire un sogno , nonostante tutto proseguiamo, uno dei giorni più belli è stato quando abbiamo posto il tetto sulla tomba i bambini hanno gioito esplodendo in un’emozione indescrivibile. Nel mese di maggio la struttura interna è finita il baldacchino è pronto ed il principe Larth anche, il corredo dei vasi e ultimato, vengono pitturate le pareti interne rispettando rigorosamente i colori della tomba originale, siamo stanchi ma felici il nostro sogno sta prendendo forma ed i risultati devo dire che vanno al di là delle più rosee previsioni Finalmente siamo all’ultimo atto, cioè la pittura delle anatre il simbolo del viaggio nell’ aldilà per il principe Larth,. L’idea divenuta dapprima pensiero e poi progetto è diventata realtà, adesso sta lì per ricevere occhi increduli meravigliati, ma pronta a dare risposte a coloro che non credevano ad un progetto simbolo d’educazione al rispetto per l’arte e per la storia del nostro patrimonio culturale ed archeologico. E’ stato realizzato un lavoro inedito che può essere d’aiuto per altri progetti d’archeologia sperimentale. Nel nostro piccolo abbiamo lanciato il sasso nello specchio d’acqua della cultura scolastica sperando che dopo di noi altre scuole abbiano la forza ed il coraggio di sperimentare queste iniziative. Il progetto è stato pensato affinché i bambini potessero concretizzare quello che finora per loro era stato vissuto solo sui libri o nei musei. Con la realizzazione della tomba il passo dalla teoria alla pratica si è compiuto lasciando sicuramente in ognuno di loro un ricordo indelebile.

Il responsabile del progetto
Cardarelli Stefano

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